Echinacea: proprietà, benefici e a cosa serve

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Che cos’è

L’Echinacea è una tipologia di piante da fiore, originaria del Nord America, appartenente alla stessa famiglia della più rinomata margherita.

L’aspetto fondamentale da considerare è che questa tipologia comprende ben nove sottospecie e di queste solo 3 sono prese in considerazione nel settore erboristico per le loro qualità, proprietà e benefici.

Nello specifico: l’Echinacea angustifolia, l’Echinacea pallida e l’Echinacea purpurea. Si differenziano tra di loro solamente per l’aspetto generale e per il colore dei fiori, ma le proprietà che posseggono sono ampiamente condivise.

Principi attivi

I principi attivi anch’essi sono condivisi tra le varie tipologie d’infiorescenze, a cambiare sono solamente il quantitativo e la loro proporzione e conseguentemente l’intensità dei benefici apportati.

In generale si può dire che gli elementi costituenti principali dell’Echinacea sono: i flavonoidi, i polifenoli, i polisaccaridi immunostimolanti, gli alchilamidi, i polieni e gli oli esstisaenziali.

Proprietà e benefici

Le piante della famiglia dell’echinacea posseggono un mix molto complesso e perfettamente funzione di sostante attive dalla proprietà antimicrobiche, immunostimolanti e antivirali.

A giocare un ruolo fondamentale sono soprattutto i fenoli e i polifenoli che sono in grado di agire direttamente su una vasta serie di enzimi e di recettori cellulari al fine d’incrementarne le funzionalità.

Le proprietà antivirali e immunostimolanti, invece, dipendono prevalentemente dagli alchilamidi e dai polisaccaridi, mentre l’olio essenziale è il responsabile dell’attività antibatterica.

Come puoi vedere, quindi, l’Echinacea presente un gruppo molto ben assortito di funzioni che per lo più hanno a che fare con l’effetto stimolante del sistema immunitario e quello antibatterico e antivirale nei confronti di malanni prevalentemente respiratori.

I costituenti chimici presenti erano ovviamente già noti alla comunità scientifica, ma è stato proprio esaminando la loro modalità di attivazione successiva all’assunzione che si è potuti giungere a conclusioni decisamente interessanti.

Ad esempio, è stato appurato come i già citati alchilamidi riescano a contrastare i processi di flogosi andando a colpire direttamente gli enzimi autori dell’insorgenza e sviluppo del processo infiammatorio.

Degni di attenzione sono anche i polisaccardi presenti. La loro preziosa proprietà consiste infatti nell’incentivare l’azione dei macrofagi presenti nell’organismo affinché lo difendano da tutti quegli agenti esterni che potrebbero danneggiarlo mediante malattie o infezioni.

E proprio quando si pensava di aver ormai scoperto tutto riguardo l’Echinacea, sono in corso degli studi volti ad accertare la veridicità dell’effetto antiossidante della pianta e soprattutto la sua capacità di contrastare il rilascio dei temuti radicali liberi.

Questi dati chimici e biologici trovano quotidianamente attuazione mediante diversi prodotti a base di Echinacea capaci di agire su differenti aspetti della tua salute.

Uno di quelli che certamente avrai già avuto modo di vedere è quello studiato e realizzato appositamente per fornire un aiuto concreto al sistema immunitario, rafforzandone le difese e facendo sì che risulti sempre pronto all’azione specialmente durante i periodi invernali o di forte stress in cui ci sono più probabilità di contrarre una malattia.

Parlavamo, però, anche delle sue proprietà antibatteriche e antimicrobiche e infatti i rimedi a base di Echinacea ed efficaci nel combattere lo sviluppo del comune raffreddore e delle altre patologie legate al tratto respiratorio sono ormai all’ordine del giorno e potrai trovarli comodamente in numerose erboristerie o nei reparti appositi dei supermercati.

Tra i suoi benefici ci sono anche quelli concernenti la salute del cavo orale, non è inconsueto, infatti, che venga impiegata per impedire la proliferazione delle afte o ridurre l’effetto di una gengivite presente, in linea generale si può dire che le proprietà antinfiammatorie si prestano a un uso molto trasversale.

E’ in fase di ulteriore studio la capacità dell’Echinacea purpurea di contrastare il peggioramento delle infezioni del tratto urinario, così come quella relativa al miglioramento dell’attività piastrinica nell’ottica della guarigione da ferite di lieve-media entità.

A cosa serve

Se nella storia della medicina l’Echinacea era tra i medicamenti già presenti nella cultura dei Nativi Americani che difatti la utilizzavano principalmente per combattere punture o morsi d’insetti e animali e persino per la trattazione del dolore e del malessere fisico in generale, attualmente in omeopatia è per lo più impiegata come stimolante naturale della risposta immunitaria e come trattamento per i piccoli inestetismi estetici.

A ciò bisogna aggiungere anche gli usi più comuni e consueti per lo più di natura casalinga, ma comunque giustificati dalla scienza.

Ad esempio, dopo una revisione che ha visto il riepilogo preciso e meticoloso di più di una dozzina di studi specialistici, si è giunti a una conclusione se vogliamo anche sorprendente: l’Echinacea è in grado di osteggiare la comparsa del comune raffreddore con una percentuale di successo di quasi il 60% e al contempo di ridurne la durata sino a quasi 2 giorni.

Controindicazioni

L’illustre National Institutes of Health ha accertato come l’assunzione di Echinacea non presenti effetti collaterali di entità considerevole nel breve-medio periodo, tratteggiandola in definitiva come un prodotto con standard di sicurezza decisamente alti.

Interazioni pericolose non altre tipologie di farmaci sono considerate decisamente rare, così come l’insorgenza di reazioni allergiche.

Il suo utilizzo naturalmente è sconsigliato durante la gravidanza e l’allattamento e in presenza di specifiche allergie a uno dei componenti essenziali della pianta.

Infine, considerando che una delle sue proprietà è specificatamente quella di essere un immunostimolante, è sconsigliata l’assunzione a chiunque sia in possesso di patologie autoimmuni che potrebbero subire un peggioramento delle condizioni generali.

Come viene commercializzata

Il grande successo di questa pianta ha fatto sì che venisse commercializzata in un’ampia varietà di prodotti.

Se la forma più comune con cui è possibile trovare l’Echinacea è certamente quella degli integratori naturali, sul mercato sono disponibili anche altre forme come: un estratto in polvere derivante dalla radice, e per lo più utilizzato nella preparazione di decotti, tisane o infusi, una tintura, un estratto alcolico a base di oli essenziali e gocce che vanno poi diluite nell’acqua.

Qualunque sia la tipologia di prodotto verso la quale sceglierai di propendere, potrai essere assolutamente certo che le proprietà funzionali dei principi attivi della pianta siano garantite.

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